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Il Giardino Segreto Ristorante Agrituristico - Tarano (RI)

In aperta campagna, un ristorante raffinato con proprio orto e allevamento di wagyū, chianina e maiale nero. Perfetto per concedersi un momento di assoluto relax, all'insegna di una cucina ricercata e incentrata su prodotti a chilometri zero. I prezzi sono medio-alti.

Il Giardino Segreto è un ristorante agrituristico che si trova a Tarano, in provincia di Rieti, sulla strada regionale 657 sabina, al km 12.600. Da Roma si raggiunge in circa 50 minuti.

Il locale è aperto solo nel fine settimana, dal venerdì alla domenica, a pranzo dalle 12.30 alle 15.00 e a cena dalle 20.00 alle 23.00. Potete riservare un tavolo chiamando il n. 329.8762471.

Il punto di forza di questo ristorante, che è anche quello che più ci ha colpito e incuriosito, è il fatto di possedere un allevamento di bovini wagyū. Per chi non lo sapesse, si tratta di una esclusiva razza bovina giapponese, rara da trovare in Italia, geneticamente selezionata per avere una carne intensamente marmorizzata, ovvero per produrre una elevata quantità di tessuto ricco di grassi insaturi, che tendono a distribuirsi e formare striature simili alle venature del marmo. Ne consegue una carne particolarmente tenera, succosa, ed anche costosa.

Non sorprende dunque che il menù del locale sia incentrato sulla wagyū, sulle altre carni allevate in loco (chianina e maiale nero) e, ovviamente, sulle verdure di propria produzione.

La fattoria si trova a circa un chilometro dal ristorante e merita una visita al termine del pasto. Ne rimarranno entusiasti anche eventuali bambini al seguito.

Su Tripadvisor il Giardino Segreto si è aggiudicato il punteggio di 5 su 5, con 100 recensioni, così classificandosi (al momento in cui scriviamo, 27.11.2019), al n. 1 di 6 ristoranti in Tarano. Gli utenti hanno apprezzato, in particolare, la cucina di alto livello; la cura dei dettagli; l'ambiente raffinato; l'elevata qualità delle materie prime; e il servizio professionale e attento.


Ma veniamo alla nostra esperienza.

Siamo stati al Giardino Segreto di sabato a pranzo. Abbiamo riservato un tavolo per le 13.00 con circa una settimana di anticipo. Il ristorante si trova su strada, in aperta campagna, e dispone di un grande parcheggio adiacente al locale. Al nostro arrivo ci ha accolto la proprietaria Barbara, persona squisitamente garbata, che ci ha trasmesso sin da subito una gran passione per il suo progetto a conduzione familiare.


Il locale è sobrio, ma raffinato, con tavoli spaziosi; sedie in legno; travi a vista; lampade contemporanee e una mise en place accurata. Dispone di due sale divise da un bancone centrale, in grado di accogliere circa 40 persone, e di un grazioso spazio esterno, per pranzare o cenare all'aperto quando la stagione lo consente.

L'ambiente è intimo, accogliente e non troppo formale; potete ritenere il Giardino Segreto adatto a qualsiasi occasione, tenendo però a mente che si tratta di un ristorante di un certo livello. Non male anche per festeggiare un'occasione importante, in un contesto originale e rurale, ma nello stesso tempo elegante.

Il menù del Giardino Segreto si compone di pochi piatti, originali, ben studiati, ben eseguiti e ben presentati. La cura e la passione dello Chef si percepiscono sotto ogni profilo e si esprimono in una cucina espressa, che propone abbinamenti non scontati, che valorizzano le materie prime di cui dispone il ristorante.

Salvo variazioni, tra gli antipasti troverete: l'Orto in tavola (10 euro); Profiterole (10 euro); Salumi di maiale nero al coltello (10 euro); Carpaccio di wagyū con sedano caramellato e insalatina di campo (13 euro).

Per primi piatti: Cannelloni con ragù bianco di wagyū e salsa di piselli alla menta (15 euro); Tagliatelle di porcino, funghi e tuorlo marinato (12 euro); Tagliolini al tartufo bianco e consommé di gallina (30 euro); Bottoni di pollo alla cacciatora e rosmarino (12 euro); Ravioli verdi con ricotta all'anice stellato, pomodorini e semi di papavero (10 euro).

Come secondi piatti, il locale propone la carne wagyū in diversi modi: alla brace; panata; tartare; hamburger; salsiccia e biancostato, i cui prezzi oscillano tra 18 e 30 euro.

Presenti in menù anche il Pollo fagianato al fumo di arance ed erbe spontanee (18 euro), il Tagliere di formaggi (8 euro), e le Verdure al vapore di zenzero e burro alle erbe (15 euro).

Come dessert potrete invece scegliere tra il Dolce di zucca, meringa, lampone ed aceto balsamico; la Bavarese al cioccolato, gelato al rosmarino e lampone; il Millefoglie frutta secca e crema di latte; e il Semifreddo al mascarpone, cioccolato e frutta rossa. Tutti proposti al prezzo di 8 euro.

È inoltre disponibile un menù degustazione, composto da sei portate, a prezzo di 65 euro a persona.

La carta dei vini è ben rifornita e adeguata al livello del menù proposto.


Noi abbiamo ordinato: l'Orto in tavola (10 euro); il Profiterole (10 euro); Il nostro Wagyù alla brace (30 euro); il Pollo fagianato al fumo di arancia ed erbe spontanee (18 euro) e, per dolce, il Semifreddo al mascarpone, cioccolato salato e frutta rossa (8 euro).

Da bere, una bottiglia di acqua di Nepi e una bottiglia di vino rosso Paterno, IGT Lazio, Sangiovese, del 2015, dell'azienda Trappolini (28 euro).


Per iniziare, siamo stati accolti con un buon prosecco di benvenuto, a cui è seguito un entrée consistente in un assaggio di riso al Vinsanto su vellutata di zucca, che abbiamo gradito molto. In tavola, sono poi arrivati i grissini e del pane servito al piatto, entrambi fatti in casa.

Dopo qualche minuto di attesa, ci hanno servito gli antipasti.

L'Orto in tavola (10 euro) è una caponata realizzata con ortaggi di produzione dell'agriturismo, su spuma di pomodoro, ricoperta da una sbriciolata di olive, taralli ed erbe aromatiche.

Piatto squisito. Ci è piaciuta anche la sua presentazione, che ricorda per l'appunto l'orto, e dunque la sede naturale delle materie prime della portata stessa.

Il Profiterole (10 euro) è un antipasto consistente in tre pasticcini salati - uno dei quali ricoperto di semi di papavero - ripieni di formaggio pecorino fuso, adagiati su una vellutata di cipolla. Piatto ottimo, ben eseguito e molto sfizioso.

Sul gusto e sulla presentazione nulla da eccepire per entrambi gli antipasti.

L'unico appunto - facilmente rimediabile - possiamo però farlo alla temperatura dei due piatti, arrivati in tavola entrambi troppo tiepidi.


Passiamo alla rassegna dei secondi piatti.

La carne wagyū è cotta alla brace (30 euro) e accompagnate da patate cotte al forno a legna. I complimenti qui si sprecano. Carne tenera, succosa, con una fitta trama di grasso marmorizzato che ne ha determinato una spettacolare morbidezza. Da provare per credere.

Anche le patate sono state squisite, le più buone mangiate ultimamente.

Il sapore conferito dalla cottura nel forno a legna è favoloso, così come l'olio sul quale vengono adagiate, da usare per intingerle prima di portarle alla bocca.

Il Pollo fagianato al fumo di arancia ed erbe spontanee (18 euro), delicato e leggero, ci è piaciuto molto, nonostante sia una portata di per sé meno esplosiva rispetto alla carne wagyū.

In alternativa al pollo fagianato, vi consigliamo un secondo piatto del menù secondo noi degno di nota, che abbiamo provato in un'altra occasione: la Fettina panata di wagyū (30 euro).

Notevole sia il sapore che la sua dimensione. La croccantezza della panatura si contrappone perfettamente alla morbidezza della carne, con un risultato in termini di gusto che il vostro palato non scorderà facilmente.


Il nostro pranzo è terminato con un Semifreddo al mascarpone, cioccolato salato e frutta rossa (8 euro) diviso in due, e con un ottimo caffè Illy, direttamente zuccherato dal personale.

La presentazione del dolce, che ricorda un fungo nel bosco, è sofisticata e molto originale, nonché all'altezza del suo sapore, davvero buono. Se non fosse servita per la nostra recensione, sarebbe stato comunque meritevole di una foto ricordo.

"Semifreddo al Mascarpone Cioccolato Salato e Frutta Rossa"

Il servizio del Giardino Segreto è professionale, curato e attento. Il personale è scrupoloso, preparato e molto cordiale. Ogni portata è stata servita al momento giusto ed il cliente è seguito dall'inizio alla fine del pasto.

Il nostro pranzo è iniziato alle 13.20 ed è terminato alle 14.50. Questo ristorante è uno di quelli in cui si ha la possibilità e il piacere di rimanere a fare due chiacchiere.

Ricordatevi poi che non potete andarvene senza prima aver visto l'allevamento dei proprietari del ristorante, soprattutto se avete bambini al seguito.


Veniamo, infine, al conto. Per l'Orto in tavola (10 euro); il Profiterole (10 euro); Il nostro Wagyū alla brace (30 euro); il Pollo fagianato al fumo di arancia e erbe spontanee (18 euro); il Semifreddo al mascarpone cioccolato salato e frutta rossa (8 euro); una bottiglia di acqua di Nepi e una bottiglia di vino rosso Paterno, IGT Sangiovese, del 2015, dell'azienda Trappolini (28 euro), abbiamo speso 110 euro in due, e dunque, 55 euro a persona.

In conclusione, vi consigliamo il Giardino Segreto in occasione di una bella gita fuori porta, per gustare una cucina di alto livello incentrata su prodotti a chilometri zero, in aperta campagna, ma in un ambiente rilassante, ricercato e raffinato. Perfetto per ogni stagione.


Buon appetito ... e ricordatevi di taggare @ceniamofuori sui social per condividere con noi le vostre esperienze e segnalarci i piatti che avete preferito!


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I prezzi delle portate o dei menù che indichiamo, i giorni, gli orari di apertura e chiusura dei locali, i numeri telefonici e le classifiche di Tripadvisor possono subire variazioni poiché sono tutti rilevati nel momento in cui scriviamo.

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