Chinappi è un ottimo ristorante di pesce a conduzione familiare che offre un pescato fresco, acquistato giornalmente all'asta di Formia e selezionato con cura dal proprietario, profondo conoscitore dei prodotti del mare. Il prezzo è alto, ma proporzionato alla qualità delle materie prime utilizzate.
Chinappi si trova in Via Augusto Valenziani n. 19, a pochi passi da Piazza Fiume, Porta Pia e dalla metro Barberini-Castro Pretorio. È aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica, a pranzo dalle 12.00 alle 15.00 e a cena dalle 19.00 alle 23.00. È prenotabile in diversi modi: chiamando il n. 06.4819005 (oppure il n. 360.615219); direttamente sul sito del ristorante che dispone di un form apposito e, infine, tramite The Fork, dove ha ottenuto un punteggio di 8,9 su 10 con 392 recensioni e dove potete trovare spesso delle offerte speciali.
Chinappi è un ristorante a conduzione familiare, la cui fama proviene direttamente dall'omonimo e storico ristorante di Formia; la sede romana è stata invece aperta circa dieci anni fa da Stefano Chinappi. Il pesce del ristorante, acquistato giornalmente, proviene dalla pescheria di famiglia, ovvero dall'asta di Formia gestita da Gianni Purificato, cognato di Stefano. Ne deriva una profonda conoscenza della materia prima in questione.
Su Tripadvisor, con 946 recensioni, Chinappi ha ottenuto un punteggio di 4,5 su 5 posizionandosi al n. 4.390 di 10.415 ristoranti in Roma (al momento in cui scriviamo - 29.10.2018). Gli utenti hanno apprezzato in particolar modo la freschezza del pesce; il crudo di qualità; la simpatia e la professionalità del proprietario; la rifornita cantina dei vini e l'ambiente elegante ma non eccessivamente formale. In linea di massima, è stato invece criticato il rincaro sul prezzo dei vini perché ritenuto eccessivo; le porzioni delle portate troppo piccole e i prezzi troppo elevati.
Noi abbiamo scelto di provare Chinappi innanzitutto per la fama di essere uno dei ristoranti di pesce più affidabili di Roma. Già, perché trovare un ristorante che offra un pesce fresco e di qualità in questa grande città, può essere complicato. Di compromessi se ne trovano molti e a fronte della pretesa di una materia prima di qualità bisogna capire cosa si vuole e quanto, potendo, si è disposti a spendere. Questo vale sempre direte voi, ma quando si tratta di mangiare pesce bisogna fare ancora più attenzione.
Chinappi, in particolare, non è il classico ristorante dove "ci si abbuffa" o quello che prevede la carrellata di antipasti crudi e cotti ad un prezzo modesto. Se avete in mente questo, non fa per voi. È inutile avventurarsi perché rimarreste delusi. Chinappi è tutt'altro: vi offre la possibilità di cenare in una zona centrale di Roma e gustare, in un ambiente elegante, un pesce freschissimo che viene scelto e cucinato con passione e con grande attenzione ad un prezzo obiettivamente alto, questo è vero, ma ne vale la pena. La freschezza del pesce è peraltro garantita dal tratto caratterizzante di questo locale, ovvero dalla disponibilità del pescato giornaliero che stabilisce i piatti del giorno.
Ma veniamo alla nostra esperienza. Noi abbiamo prenotato, direttamente dal sito del ristorante (che utilizza il portale di Quandoo), per un sabato a pranzo. Nonostante la posizione centralissima di Chinappi, non abbiamo faticato per trovare parcheggio ma in caso di difficoltà, potete fare affidamento sul parcheggio di Piazza Fiume (nei pressi della Rinascente) o sui suggerimenti di Parkopedia, di cui vi abbiamo già parlato nella recensione dedicata allo Scopettaro.
Siamo quindi arrivati al ristorante puntualissimi, alle 13.30. Ci hanno fatto subito accomodare con molto garbo, facendoci scegliere un tavolo di nostro gradimento. L'ambiente è elegante, formale ma non troppo, e silenzioso. I tavoli sono ben distanziati e dunque regalano una piacevole intimità; la mise en place, semplice ma accurata, richiama i colori del mare; tutte caratteristiche che rendono Chinappi adatto a una cena intima, ad un pranzo in famiglia, con amici o per festeggiare un'occasione importante.
Chinappi propone, oltre al menù à la carte, 3 menù degustazione: "Il più richiesto dai romani" (4 portate, 49 euro), "Il menù di Stefano secondo la Tradizione Chinappi" (6 portate, 79 euro), "Menù a sorpresa" (8 portate, 99 euro). Per ogni soluzione, gli ospiti dello stesso tavolo devono scegliere tutti lo stesso menù. Consultando il sito del ristorante o The Fork potrete farvi una concreta idea anche dei prezzi del menù à la carte, oltre che dei vini e delle bollicine. Tutto ciò vi consentirà di non avere sorprese al momento del conto finale.
Noi non abbiamo avuto molti dubbi. Siamo entrati con l'idea di testare il menù "più richiesto dai romani" con 4 portate a 49 euro, dal momento che tra le varie soluzioni proposte ci sembrava la più praticabile per un pubblico più ampio. Funziona così, le quattro portate non sono specificate nel menù o sul sito, perché variano a seconda del pescato del giorno e vi verranno illustrate dal proprietario seduta stante.
Da buone forchette, ci siamo lasciati guidare da Stefano Chinappi con una sola variante: dal momento che siamo amanti del crudo abbiamo ordinato, in aggiunta alle portate del menù proposto, un carpaccio di gamberi (18 euro). Evidenziamo subito che il proprietario è stato così gentile da offrircene uno in più, per cui ognuno di noi ha avuto un carpaccio tutto per sé, pensiero inaspettato e graditissimo.
Il nostro menù era dunque così composto: carpaccio di gambero rosso con friggitelli (aggiunto da noi), 1) carpaccio di ricciola con pomodorini neri, basilico e origano, 2) fragolino con crema di patate e broccoletti, 3) spaghetti con le cozze e 4) caprese con gelato al caffè. Da bere, acqua liscia (Acqua Panna) e Verdicchio dei Castelli di Iesi, Tenuta Mattei del 2017 (20 euro). Vi segnaliamo che la carta dei vini è particolarmente ampia, soprattutto con riferimento alle bollicine che, a quanto pare, Stefano Chinappi ama in particolar modo: gli intenditori e gli amanti potranno sbizzarrirsi.
Le portate sono state servite nell'ordine descritto, e dunque con la seguente particolarità: la pasta - Verrigni - da Chinappi si serve prima del dolce come penultima portata, e la cottura è al "chiodo". Per chi non lo sapesse, si tratta di una cottura ottenuta scolando la pasta in anticipo rispetto alla normale cottura al dente, che è particolarmente indicata per le preparazioni che richiedono una successiva mantecatura in padella.
Innanzitutto possiamo confermare che il pesce è freschissimo, ben presentato e ben realizzato. La cucina è saporita e curata nel dettaglio. Le preparazioni sono semplici, non ci sono accostamenti particolarmente azzardati. Quel che ci ha colpito è stato il sapore nitido e autentico di tutte le eccellenti materie prime utilizzate, verdure comprese. Anche il dolce è stato molto buono, così come il caffè.
Insomma ci è piaciuto tutto, anche il pane, che peraltro abbiamo gustato con un ottimo olio extra vergine di oliva pugliese che ci hanno portato a tavola su nostra richiesta, il Mimì Peranzana, fregiato di numerosi riconoscimenti che ne premiano l'eccellente qualità.
È vero poi, come si legge su Tripadvisor, che le porzioni delle portate (a parte la pasta) sono oggettivamente piccoline, quasi stellate, ma è anche vero che a fine menù vi alzerete, se non pieni perché soggettivo, sicuramente soddisfatti.
La prossima volta proveremo il Polpo verace secondo tradizione Chinappi e lo Spaghettoro con telline (sgusciate) secondo tradizione Chinappi, ritenute da molti - tra cui anche giornalisti gastronomici - due portate degne di gran nota.
Quanto al servizio, la sala è gestita e curata dal proprietario che è decisamente il protagonista indiscusso del ristorante (lo si evince già dalla lettura del menù). Professionale, cordiale e nello stesso tempo discreto, vi guiderà con cura nelle vostre scelte. Il personale - in divisa, molto attento, affabile e anch'esso professionale - provvede al servizio, ad esaudire ogni richiesta, a presentare i piatti, a riempire costantemente i bicchieri dell'acqua e del vino e, infine, a riportarvi il pane a tavola appena lo terminerete. Attenzione però, perché in questo caso lo troverete conteggiato due volte. La qualità e il buon servizio da Chinappi si pagano.
Veniamo infine al conto. Con tutte le precedenti e doverose premesse sul punto, per un carpaccio di gamberi (l'altro ci è stato gentilmente offerto), due crudi di pesce, due secondi con contorno, due primi, due dessert, acqua Panna, due cestini di pane, una bottiglia di vino bianco e due caffè, abbiamo speso 152 euro in due. Decisamente non è per tutte le tasche.
In conclusione, possiamo tranquillamente affermare che Chinappi ci ha convinto.
Se siete disposti a spendere quanto serve per gustare del pesce fresco del Golfo di Gaeta, selezionato giornalmente con professionalità e con passione dal proprietario, ben presentato e ben cucinato, allora questo ristorante fa per voi. Non ve ne pentirete.
Buon appetito ... e ricordatevi di taggare @ceniamofuori sui social per condividere con noi le vostre esperienze e segnalarci i piatti che avete preferito!
I prezzi delle portate o dei menù che indichiamo, i giorni, gli orari di apertura e chiusura dei locali, i numeri telefonici e le classifiche di Tripadvisor possono subire variazioni poiché sono tutti rilevati nel momento in cui scriviamo.
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