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Arso Pop-Up Restaurant - Agriturismo Pulicaro - Acquapendente (VT)

Nella Tuscia Viterbese, una cucina rurale moderna e intrigante, per palati raffinati.

Materie prime biologiche a km 0 dell'orto e dell'allevamento allo stato brado dell'annessa azienda agricola. Menù degustazione a 40 euro e menù bambini a 20 euro.

Fiore all'occhiello: la passeggiata in fattoria di domenica mattina che rende il posto anche "family friendly".

Arso Pop-Up Restaurant si trova all'interno dell'Agriturismo Pulicaro, ad Acquapendente, a pochi minuti dal bellissimo borgo di Torre Alfina. Da Roma dista circa 1 ora e mezza.

L'agriturismo può offrire diverse esperienze: un soggiorno di relax in B&B o in mezza pensione; la cucina contemporanea dello chef Tonioni; la fattoria didattica per le famiglie; la passeggiata in fattoria; e i corsi di cucina per chi soggiorna all'agriturismo.


Il ristorante è aperto a pranzo, sabato e domenica, e, a cena, venerdì e sabato.

La prenotazione è raccomandata; potete riservare un tavolo chiamando i n. 0763.716757 - 329.9512418, oppure tramite il sito The Fork, dove il ristorante ha ottenuto il punteggio di 9 su 10, con 11 recensioni.

Veniamo alla nostra esperienza.


Location

Siamo stati da Arso una domenica a pranzo, prenotando con poco anticipo. Siamo stati i primi ad arrivare, ma il ristorante non ha tardato a riempirsi.

Il locale è rustico, ma allo stesso tempo moderno, dalle linee essenziali e dai grandi spazi.

L'ambiente, caldo e accogliente, si divide in un'unica grande sala con tavoli e sedie in legno; un moderno camino in corten che scalda l'atmosfera; pavimento in cotto e oggettistica rurale. I tavoli non sono molti e godono di un ampio distanziamento l'uno dall'altro.

La mise en place è semplice e ben contestualizzata.

Non manca uno spazio esterno adiacente all'ingresso del ristorante, con diversi tavolini in metallo colorato.

Menù

In questo ristorante è presente solo il menù degustazione, che varia a seconda di ciò che offre il territorio e, per la stagione autunnale e invernale, lo Chef ha ideato quattro proposte, che raccontano i momenti agricoli più importanti di questo periodo: la vigna; la selva; l'olivo e il suino.

In occasione della nostra visita era la volta del menù "La Foglia, il frutto, l'essenza", proposto al prezzo di 40 euro, bevande escluse. Lo affiancano una variante vegetariana su prenotazione, al costo di 35 euro, e un menù di tre portate fatto appositamente per i bambini, al costo di 20 euro.


I piatti non sono improvvisati, ma esprimono la professionalità, la competenza e l'esperienza decennale dello chef Tommaso Tonioni, forgiata in Italia (per dirne due, da Bonci e da Achilli al Parlamento), e all'estero (Sydney, Dranouter, Axtondo, Parigi e San Francisco). In cucina si utilizzano esclusivamente materie prime a Km 0, provenienti dall'orto e dall'allevamento biologico dell'agriturismo e da selezionatissimi fornitori locali.

L'essenza di ogni portata è quella di valorizzare con originalità le materie prime del territorio; gli accostamenti sono particolari e i sapori sono forti, decisi e affatto banali.

La presentazione è sempre curata e contestualizzata alla stagione e all'anima del piatto.


Anche la lista dei vini è ben studiata, e si compone di una piccola selezione di bianchi, rossi, rosati e bollicine.


Considerata l'esclusiva presenza del menù degustazione ci siamo dunque limitati a scegliere due calici di vino Rosso di Brenno, Ciliegiolo Maremma Toscana, Poggiopaoli.


Il nostro pranzo è iniziato con l'oliva ascolana al contrario, fatta con crudo di pecora impanata nel pan grattato, e accompagnata dal monococco (un grano di farro molto pregiato e altamente digeribile) e olio extra vergine di oliva.

Un antipasto semplice, ma raffinato e sfizioso, che abbiamo apprezzato molto.

A seguire, ci hanno servito castagne, rape maturate e olio di noce.

Questa portata ci ha conquistato. Dal sapore intenso e gudurioso, ci ha regalato una bella emozione. È uno di quei piatti particolari che forse in tanti non sceglierebbero, ma farebbero male perché è squisito. Difficile da raccontare, va provato.

"Castagne, Rape maturate e Olio di Noce"

Per primo è arrivata in tavola pasta affumicata alle foglie d'ulivo, l'aglio e quel che rimane del leccino (pianta di olivo). Potrebbe dunque essere una pasta aglio e olio, ma non lo è. Buona, ma particolare, non per tutti i palati. Se avete in simpatia il gusto affumicato, allora partite bene.


Come secondo piatto lo chef ha invece scelto il caprone insaccato, la (oliva) nocellara del belice e la crema di caprino. La salsiccia di caprone ha un sapore simile al maiale, ma più forte, e si distingue per essere più magra. Le salse utilizzate sono azzeccatissime.

"Il Caprone insaccato, la Nocellara del Belice e la crema di Caprino"

Il nostro pranzo è terminato con pasta madre fritta in olio di oliva ed emulsione di agrumi.

Questo dessert può ricordare le bombe fritte, quelle fatte ad arte però.

È uno di quei casi in cui l'apparenza inganna, perché la leggerezza di questo dolce è inaspettata. Ci è piaciuto molto.

"Pasta madre fritta in olio di oliva ed emulsione di agrumi"

Servizio

Il servizio di questo ristorante è semplice e garbato anche se, considerando il livello della cucina, potrebbe migliorare in attenzione e velocità. Il nostro pranzo è iniziato alle 13.30 ed è terminato alle 16.00.


Conto

Veniamo, infine, al conto.

Per due menù degustazione (40 euro l'uno); due calici di vino rosso (10 euro); una bottiglia di acqua liscia (1,50 euro), e due caffè (2 euro), abbiamo speso 93,50 euro in due, e dunque circa 47 euro a persona.

In conclusione, consigliamo Arso Pop-Up Restaurant a chi ha voglia di un'esperienza gastronomica diversa dal solito agriturismo, più raffinata e particolare, sia negli abbinamenti, che nei sapori.

La cucina di Arso non è per tutti i palati, ma per chi è preparato e avvezzo ad una ristorazione più complessa, di stampo gourmet.


Dunque, per essere ancora più chiari, se avete in mente un'abbuffata a base di piatti semplici, visti e rivisti, allora lasciate stare.


Se avete bambini al seguito, ve lo consigliamo per il pranzo della domenica, dopo aver prenotato la passeggiata guidata in fattoria, che generalmente inizia alle 10.30 ed ha una durata di 1 ora e mezza. Il costo della visita è di 7 euro a persona per gli adulti, e 5 euro a persona per i bambini dai 3 anni in su.


Buon appetito ... e ricordatevi di taggare @ceniamofuori sui social per condividere con noi le vostre esperienze e segnalarci i piatti che avete preferito!

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I prezzi delle portate o dei menù che indichiamo, i giorni, gli orari di apertura e chiusura dei locali, i numeri telefonici e le classifiche di Tripadvisor possono subire variazioni poiché sono tutti rilevati nel momento in cui scriviamo.


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